Novità

L'ascesa di Instagram: numeri e curiosità

Correva l’anno 2010 quando fu rilasciata la prima versione di Instagram, il social network acquisito da Facebook per 1 miliardo di dollari due anni dopo, nel 2012, momento che ne ha segnato l’ascesa. Infatti, nel giro di pochi anni, il colosso del valore attuale di 35 miliardi di dollari ha toccato quota 500 milioni di utenti registrati.

L’applicazione di fotografia è stata sviluppata da Kevin Systrom e Mike Krieger e da quel fatidico 6 ottobre 2010 ne è stata fatta di strada. In termini di “user-base”, si è assistito a una crescita esponenziale: l’anno dopo il rilascio gli utenti attivi mensilmente erano 5 milioni, per poi divenire 400 milioni dopo 5 anni; oggi il famoso social ne conta 700 milioni in tutto il mondo e circa 14 milioni in Italia.

Un’ulteriore impennata è stata registrata con l’introduzione delle “Stories” nell’agosto del 2016, che ad oggi superano i 250 milioni di utenti giornalieri nel mondo. Non manca chi ha sollevato il dubbio che esse fossero state copiate da Snapchat, che ha gradualmente perso parte dei suoi utenti attivi.

Uno dei sintomi dell’elevato grado di apprezzamento di Instagram tra gli utenti è la sua frequenza di utilizzo, che lo pone soltanto secondo rispetto a Facebook. Infatti, il 49% degli utenti naviga e pubblica su Ig quotidianamente, mentre il 24% lo utilizza comunque ogni settimana. Per avere un’idea più precisa della differenza rispetto a Facebook, le percentuali sono pari al 71% per l’uso quotidiano e del 17% per quello settimanale.

Gli esperti del settore che hanno indagato sulle cause di questa ascesa, tanto rapida quanto costante negli anni, sottolineano l’importanza del suscitare sentiment. Questa capacità di stimolare l’emotività dell’utente, di emozionarlo, è uno dei motivi per cui Ig ha raggiunto il livello attuale di interazioneDi conseguenza, l’App di foto-ritocco è anche considerata un ottimo canale per la promozione del brand e, non a caso, risulta essere oggi il canale di comunicazione migliore per l’influencer marketing.

Sono evidenti i risvolti positivi se se ne ipotizza un uso legato anche al business. Infatti, Instagram garantisce un tasso di engagement molto elevato, cioè mostra ottimi risultati quando si tratta di coinvolgere l’utente, di instaurare un legame quanto più stabile e duraturo possibile.

Infine, visto e considerato che, statistiche alla mano, chi naviga sul web tende a prediligere contenuti visuali e non solo testuali, Instagram risponde perfettamente a questa esigenza, dal momento che pone in primo piano le immagini e i video e, a partire da esse, genera interazioni. Come conferma dell’importanza di tenere come punto di riferimento il target a cui indirizzare il proprio messaggio.